Opificio goes to… Varaschin
Opificio Goes to… Varaschin
Opificio goes to… è una delle novità in casa Opificio. Un’idea che, come molte nate in questi anni, ha preso piano piano forma ed è diventata realtà!
Renderci conto, durante l’incontro annuale di partner e ambassador, della centralità dei momenti in cui tutti noi di Opificio possiamo ‘sederci allo stesso tavolo’, ci ha fatto pensare: perché non incontrarci di volta in volta attorno al tavolo delle aziende? Perché non innescare dei momenti in cui mettere al centro il saper fare che ci contraddistingue e renderlo concreto rispetto a tematiche importanti per tutti?
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Opificio #goesto #varaschin
È proprio questo il bello di Opificio: la capacità di cambiare e aggiornarsi in base alle diverse esigenze, perché è fatto di persone capaci di cambiare e aggiornarsi. Il primo ad accettare la sfida è stato Varaschin e così ci siamo ritrovati nella loro sede di Vittorio Veneto per parlare di best pratice ESG con Altitudo, Infinityhub, Lares, Oikos, Viessmann.
Certo, è stata anche l’occasione per scoprire il ‘mondo Varaschin’ e tutte le fantastiche collezioni che realizzano:
La visita allo show-room, in cui abbiamo avuto come guide d’eccezione Stefano Giust, Verena e Pietro Varaschin, ci ha fatto riscoprire i valori dell’azienda tra cui spicca la sostenibilità.
E proprio questo tema, che ci tocca tutti così da vicino, è stato protagonista dei dialoghi e degli interventi del tavolo di lavoro, durante il quale le aziende hanno contribuito raccontandosi i processi avviati e i passi ancora da fare in ambito ESG, Environmental – Social – Governance.
Varaschin ci ha parlato del progetto LEAF e delle azioni attuate, oggettive e misurabili, basate sui 17 goal dell’agenda 2030 e sui 3 pilastri ESG, consapevole che la sostenibilità è un impegno che si deve fondare su presupposti concreti, una partita a tutto campo in cui vanno armonizzati gli aspetti economici e quelli sociali.
Per Lares la sostenibilità ambientale è una volontà di governance, perché abbiamo scoperto che nel mondo del restauro un’attenzione in questo senso non è ancora del tutto richiesta dal mercato. L’azienda sta comunque pensando ai migliormanenti che può apportare, come agevolazioni sui mezzi di trasporto per i dipendenti, la nuova sede con pannelli fotovoltaici.
Anche grazie all’intervento di Infinityhub è risultato chiaro che le azioni di miglioramento in termini ESG vanno attivate in ogni caso, a prescindere dal modo in cui impatteranno sul rating. Non tutte le progettualità dell’azienda con un esito positivo sul piano ambientale, come la compartecipazione nella riqualificazione energetica di immobili, vengono calcolate. Per Infinityhub, però, l’impegno rimane fondamentale.
In Altitudo l’attenzione nasce allo stesso modo ex ante, prima della misurazione, che viene realizzata poi per valutare gli ulteriori passi da fare. L’azienda, ad esempio, si è mossa per essere certificata in merito alla parità di genere, ha iniziato una collaborazione con l’Avis per aumentare la sensibilità dei dipendenti sul tema delle donazioni, ha fatto questionari interni ed esterni che si sono rivelati centrali per avere un piano di sostenibilità con obiettivi chiari.
Viessmann ci ha offerto un affondo sulle soluzioni atte al raggiungimento di un efficientamento energetico diffuso. Oltre a dinamiche e casi estremamente concreti e attuali, ci ha ricordato che l‘importante è fare. Sempre. Anche partendo con poco. Il ritorno economico e lo stacco rispetto ai competitor avvengono di conseguenza.
Oikos, e a suo modo la Querini, consapevoli dei passi ancora da fare, si sono posti nella posizione migliore possibile: quella di chi ascolta sapendo che può imparare moltissimo.
Persone che, insieme, discutono concretamente di come poter impegnarsi per un futuro migliore.
Se vuoi sapere come è andata dall’inizio alla fine puoi leggere il nostro racconto della giornata.