L’altro RAVE
L'altro RAVE
Farsi delle domande per raggiungere una visione olistica delle cose e così, a volte, arrivare anche a delle risposte.
Il dialogo attorno a ‘L’altro RAVE. East Village Artist Residency’ (Quodlibet, 2023), volume a cura di Daniele Capra e Nico Covre, è stato questo.
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Opificio #olistico #rave #alterità
Abbiamo conosciuto RAVE grazie ad Altitudo e non potevamo non approfondire questo megaprogetto che da più di 10 anni ha sede nella campagna friulana, nello specifico a Trevignano Udinese. Lo hanno fondato lì dove sono cresciute le sorelle Isabella e Tiziana Pers, artiste, insieme a Giovanni Marta, partner e cofondatore di Vulcano, agenzia creativa che ha contribuito alla pubblicazione del libro.
Una visione è diventata realtà perché, come ci ha raccontato Isabella Pers durante il talk:
La teoria prende davvero significato nel momento in cui è accompagnata da un gesto concreto.
Così, ogni estate, un artista del panorama nazionale ed internazionale viene invitato a confrontarsi con l’alterità naturale e animale. Perché RAVE è innanzitutto la ‘casa’ di animali che sono stati salvati dal macello (al prezzo di un’opera d’arte realizzata ogni volta da Tiziana Pers come ‘scambio’ alla soppressione dell’animale) e di piante il cui destino era lo sradicamento. All’arte contemporanea viene chiesto di rileggere quindi il rapporto uomo-natura da una prospettiva che non ponga più il primo a scapito del secondo.
Proprio di questa capacità/necessità dell’arte di interrogarsi attorno a temi sociali abbiamo parlato durante il talk di presentazione del volume con Daniele Capra, curatore indipendente e coautore del libro, Valentino Girardi, cofondatore di Vulcano, Igor Grubić, artista, Isabella Pers, artista e cofondatrice di RAVE; ha moderato Elena Casadoro Kopp, caporedattrice di Art Frame.
Dialogare con l’ambiente che ci circonda è fondamentale, che sia l’ambiente naturale come nel caso di RAVE oppure la contemporaneità con tutte le sue sfide come nel caso delle aziende; nessuno dovrebbe sottrarsi al confronto. Anche perché, non dimentichiamocelo, il confronto è la più grande fonte di ispirazione che possa esserci.
Abbiamo imparato quanto sia importante che l’arte contribuisca a farci uscire dalle gabbie in cui siamo spesso noi stessi a rinchiuderci: gabbie fatte di pregiudizi e preconcetti. Un’azione che è quella che cerchiamo di fare anche in OpificioQuerini, riscrivendo le modalità in cui si può fare e promuovere cultura.
Si può anche non essere d’accordo, ovvio. Anche quando si critica l’importante poi è passare dalla teoria alla pratica;)
Immagine di copertina ©Vulcano