Back to the future – OpificioQuerini

back to the
future.

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Opificio #cultura #creatività #impresa

Cos'è OpificioQuerini?

OpificioQuerini è tante cose. Ma prima di tutto è persone e idee.
Il 10 novembre 2021 ci siamo presi un momento in cui incontrarci e confrontarci con le persone che rappresentano le aziende partner di Opificio. In cui scambiarci idee sul futuro del progetto: su cosa possiamo fare insieme e come possiamo farlo.
Lo abbiamo fatto in un luogo significativo: il museo della Fondazione, nei suoi spazi in restauro. Un luogo di cultura, che nasce come una casa; che nasce dal frutto del lavoro di chi quella casa l’ha commissionata e di chi l’ha realizzata materialmente, un mattone e una pennellata alla volta. E che torna per pochi mesi spazio di lavoro, di cantiere.

Il titolo che abbiamo voluto dare a questo appuntamento è Back To The Future: non abbiamo flussi canalizzatori ma abbiamo un passato, una memoria a cui guardare, per tracciare poi la rotta verso cui muoversi.

In questa occasione abbiamo dato il benvenuto a tre nuovi membri del gruppo, perchè se 1+1>2, 7+3>10:

AMDL Circle, lo studio allargato che prende il nome da Michele De Lucchi. AMDL è studio di architettura, ma è anche Circle, un circolo che accoglie artisti e professionisti dai campi più diversi nell’ottica di una comunione dei saperi. Era con noi al tavolo Angelo Micheli che ci racconta come lo studio si evolve sempre: quello che ci siamo sempre detti, non necessariamente a parole ma anche attraverso i nostri pensieri, è quello di non fossilizzarci mai ad avere uno stile. Perchè dopo poco lo stile rimane fermo, non si evolve. A questa linea di pensiero corrispondono i vari cambiamenti che lo studio ha affrontato nel corso degli anni, fino alla sua configurazione attuale.

Il tempo è così veloce, quello che si fa oggi domani mattina è già un po' vecchio. Dobbiamo capire il cambiamento e seguirlo. Dobbiamo ascoltare le nuove generazioni, perchè sono loro i destinatari dei progetti che oggi vengono realizzati.

AMDL Circle inaugura una nuova figura di partner: quella dell’OpificioAmbassador: come il Circle accoglie professionisti diversi per contaminarsi con le loro esperienze, allo stesso modo noi vogliamo accogliere in Opificio non solo aziende, ma anche professionisti, artisti, studi professionali.

KE Outdoor Design, una delle maggiori realtà a livello globale nel settore delle tende da sole e delle schermature solari per l’outdoor. Simone Mazzon, amministratore delegato di KE, ci racconta la storia dell’azienda: KE fa parte di BAT, gruppo con oltre 35 anni di esperienza. Il gruppo fa capo alla famiglia Barbieri: Amorino Barbieri, il fondatore e presidente della società, è ancora anima dell’azienda, colui che spinge a creare, innovare e cercare nuove soluzioni. Entrano a far parte di OpificioQuerini inserendosi in una rete di partner che, come la stessa KE, fanno parte della filiera dell’architettura. KE èuna delle rare aziende che si occupa direttamente di tutta la filiera: partiamo dal lingotto di alluminio, dal materiale grezzo, e arriviamo al prodotto finito. La partecipazione ad OpificioQuerini permette all’azienda di creare sinergie, di creare valore in un contesto che va al di là di quello strettamente commerciale. Un momento in cui dal confronto far nascere idee e analizzare gli eventi da nuovi punti di vista.

Varaschin Outdoor Therapy, realizza arredi per esterni profondamente caratterizzati da artigianalità e design. Ci racconta questa realtà Stefano Giust, direttore operativo. L’azienda ha 52 anni di storia: è stata precorritrice con i fratelli Pietro e Ugo nell’intreccio manuale di prodotti naturali. Nell’evoluzione si è mantenuto l’intreccio manuale utilizzando poi prodotti diversi. L’azienda ha passato negli ultimi 15 anni varie fasi, sapendosi reinventare per trovare il proprio posizionamento e la sua specializzazione. Nel 2015 l’azienda ha iniziato un percorso con due punti di riferimento molto chiari. Il primo è una visione, che l’azienda deve essere in Europa punto di riferimento nella fascia alta del prodotto. Il secondo è che deve creare uno stile di vita, dei prodotti che creino benessere. Per i suoi prodotti l’azienda si avvale di collaborazioni con architetti e designer selezionati.

Tra questi Edoardo Gherardi, direttore creativo del marchio e presente con noi al tavolo di lavoro, che ha sottolineato una caratteristica per noi molto importante di OpificioQuerini: non ci sono preparazioni, non ci sono slide, non ci sono tempi. Ci sono solo esperienze da portare: una fusione di più sapienze e di più esercizi.

Con questi nuovi partner, e con quelli che insieme a noi condividono il percorso dal primo giorno, abbiamo intenzione di continuare a sperimentare, condividere, lavorare.

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